Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro:
- di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento rifuggendo da ogni indebito condizionamento;
- di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e
psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con
responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale,
ogni mio atto professionale;
- di curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, prescindendo
da etnia, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia
politica e promuovendo l'eliminazione di ogni forma di discriminazione
in campo sanitario;
- di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di una persona;
- di astenermi da ogni accanimento diagnostico e terapeutico;
- di promuovere l?alleanza terapeutica con il paziente fondata sulla
fiducia e sulla reciproca informazione, nel rispetto e condivisione dei
principi a cui si ispira l?arte medica;
- di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà
umana contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non
utilizzerò mai le mie conoscenze;
- di mettere le mie conoscenze a disposizione del progresso della medicina;
- di affidare la mia reputazione professionale esclusivamente alla mia competenza e alle mie doti morali;
- di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni
atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della
professione;
- di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni;
- di rispettare e facilitare il diritto alla libera scelta del medico;
- di prestare assistenza d'urgenza a chi ne abbisogni e di mettermi,
in caso di pubblica calamità, a disposizione dell'autorità competente;
- di osservare il segreto professionale e di tutelare la riservatezza
su tutto ciò che mi è? confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o
intuito nell'esercizio della mia professione o in ragione del mio stato;
- di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza,
perizia e prudenza e secondo equità, osservando le norme deontologiche
che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non
risultino in contrasto con gli scopi della mia professione.